Santo Stefano Belbo, la nuova sezione dell’Istituto “Umberto I” si presenta ad allievi e famiglie
Un momento da non perdere per le famiglie dei ragazzi che nell’ampio comprensorio della Valle Belbo si apprestano a compiere la difficile scelta del corso di studi cui guardare una volta terminata la scuola media.
Martedì 15 gennaio, alle ore 20.30 nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo di Santo Stefano Belbo, dirigenza e docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto I” di Alba illustreranno infatti le caratteristiche del corso che la storica Scuola Enologica albese si appresta a inaugurare nel vivace distretto dello spumante e dell’enomeccanica.
Le lezioni del primo anno del neonato corso quinquennale in “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”prenderanno infatti il via già a settembre 2019 negli spazi che il Comune sta allestendo all’interno dell’Istituto Comprensivo “Cesare Pavese”.
Proprio alla vocazione produttiva del comprensorio guarda questa nuova realtà scolastica, come conferma la dirigente scolastica dell’Umberto I Antonella Germini: “Con la nuova sezione il nostro istituto risponde a un’esigenza che questo importante territorio esprimeva ormai da anni. Una richiesta che ora ci sentiamo in grado di provare a soddisfare. Nella nuova sede proporremo un’offerta formativa che andrà a integrare quella già disponibile nelle nostre sedi di Alba, Grinzane Cavour e Verzuolo, realtà ognuna delle quali vanta una propria specifica vocazione identitaria. Così sarà anche per Santo Stefano Belbo, che come classificazione sarà un corso professionale, come quello di Grinzane, ma che seguirà un percorso orientato alla vocazione produttiva espressa da un distretto che si distingue da quello dell’Albese sia per la tipologia di viticoltura praticatavi che per produzioni vinicole maggiormente orientate all’industria e alla meccanizzazione dei processi produttivi, in vigna come in cantina“.
“Un’offerta – continua la preside – che quindi, è bene sottolinearlo, non va a fare concorrenza, ma integra quella già offerta ad Alba o a Grinzane, nell’ambito di corsi organizzati in modo tale da favorire la massima interscambiabilità tra loro, per cui sarà possibile iniziare in una sede per passare a un’altra a seconda delle diverse esigenze o vocazioni espresse dall’allievo nel corso del quinquennio“.
Il bacino di utenza del nuovo istituto è costituito dai Comuni di Santo Stefano Belbo, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo, Castiglione Tinella, Canelli, Costigliole d’Asti e Mango. Un’area le cui caratteristiche demografiche (oltre 20mila residenti), riferite in modo particolare alla popolazione scolastica interessata, permettono un ragionevole ottimismo sul successo della nuova scuola.
Un altro dato molto importante – ricorda in questo senso il sindaco santostefanese Luigi Genesio Icardi, che a questo progetto lavora con impegno da anni – riguarda il sostegno già assicurato all’iniziativa da parte dei privati: “Dopo averne caldeggiato per anni l’istituzione, le piccole e grandi aziende di questo importante bacino agricolo e industriale hanno già fornito importanti rassicurazioni circa la loro piena disponibilità a istituire proficui rapporti di collaborazione con la nuova realtà scolastica, per progetti di stage e inserimento post diploma“.